Fedi nuziali - Storia, tipologie e consigli

24.10.2022

Perché avviene lo scambio degli anelli? Come prepararsi al meglio? Quale scegliere?

Quella dello scambio degli anelli davanti all'altare è probabilmente una delle tradizioni sulle cui origini abbiamo maggiori informazioni.
Intorno al 3000 a.c., gli antichi egizi iniziarono a fare uso di "gioielli" che utilizzavano per creare amuleti e manufatti a cui dare un significato religioso, mistico e magico. Nella loro civiltà il cerchio rappresentava il simbolo perfetto, una figura geometrica in cui non si distingue un inizio e una fine ma queste due si rincorrono sempre, senza mai terminare davvero.
Questo è ciò che per loro doveva rappresentare l'amore tra due sposi e, così, diedero vita allo scambio degli anelli al momento dell'unione. Si trattava di anelli molto arcaici ed era davvero poco importante il materiale che veniva utilizzato per produrli piuttosto che l'estetica, l'unica cosa importante era il significato e l'uomo regalandolo alla donna le affidava automaticamente la propria casa.

Una simbologia così accurata non poteva perdersi negli anni e, infatti, da allora questo gesto è passato da una civiltà all'altra giungendo fino a noi, quasi immutato. Le più grandi tracce storiche ci parlano dei greci, dei romani, dei Cristiani e perfino dell'antica Cina.

I greci utilizzavano già dei piccoli cerchietti d'oro, i cinesi avevano un significato diverso per ogni dito, i romani diverse leggi che ne regolarizzavano l'utilizzo.

Nel nostro piccolo angolo di mondo, gli anelli nuziali vengono chiamati "fede". La parola "fede" ha origine con gli antichi romani, proviene dal latino "fides" che significa fedeltà. Fides era, infatti, anche la Dea romana che rappresentava la lealtà. Con gli antichi romani fu anche "deciso" anche che la fede si sarebbe collocata all'anulare sinistro in quanto una vena lo collegava in modo diretto al cuore.

Dopo tante peripezie, civiltà ed epoche storiche, gli anelli nuziali giungono fino a noi. Nati come cerchietti di pelle di coccodrillo, sono divenuti poi sfarzosi simboli di ricchezza nel tempo per tornare, infine, a denudarsi dell'eccesso.

E oggi? Che anelli sono più adatti a simboleggiare il matrimonio?

Partiamo con il dire che le fedi devono essere indossate da entrambi gli sposi e quindi dovrebbe essere utilizzata una tipologia di anello che piaccia ad entrambi.

Ormai sul mercato è possibile trovare anelli fatti con diversi materiali come oro, argento e bronzo. Non c'è una regola rigida o un'imposizione ma generalmente è preferibile scegliere degli anelli d'oro perché più duraturi nel tempo rispetto agli altri. La sfarzosità e lo spessore restano a gusto personale ma la fede nuziale "classica" è rappresentata da un cerchietto d'oro giallo semplice. Negli ultimi anni diversi sposi hanno optato per l'oro bianco in quanto "meno impegnativo". I meno tradizionalisti, di tanto in tanto, scelgono addirittura di tatuarle.

Il consiglio, come sempre, è quello di guardare le tradizioni con un occhio e scegliere ciò che si ritiene più adatto a se stessi e al proprio matrimonio con l'altro. Magari è bene evitare scelte particolari come anelli di cipolla così da non vedere la sala svuotarsi ma, a parte questo, l'ultima parola resta sempre agli sposi!